Articolo Cucina Alimentazione
Alimentazione. Dimagrire mangiando bene freccelunedì 14 gennaio 2013      


L’alimentazione è una delle cose con cui bisogna fare i conti praticamente tutti i giorni, perché è una di quelle cose di cui non è possibile fare a meno. L’alimentazione, il mangiare tanto per intenderci, non è solo una questione di sopravvivenza, perché mangiare è anche gioia allegria, convivialità, un momento, o meglio, del tempo da trascorrere piacevolmente con gli amici. Il rischio è rappresentato dalla possibilità che ci si faccia prendere la mano e che quindi si cominci a perdere il controllo del giro vita, e allora ecco le affannose ricerche di una dieta che faccia al proprio caso, che consenta di rientrare rapidamente nel peso forma.

Un desiderio legittimo che tuttavia nasconde delle insidie in quanto una dieta inappropriata potrebbe creare dei problemi , soprattutto nel lungo periodo, problemi non percepibili nell’immediato e quindi ancor più pericolosi. Tra le tante diete quelle maggiormente seguite sono le diete iperproteiche, quelle che del resto nascondono le maggiori insidie, anche se poi sono quelle che in molti casi consentono di raggiungere l’obiettivo del controllo ponderale. Una dieta iperproteica, ovvero particolarmente sbilanciata a favore delle proteine essere causa di  insorgenza o peggioramento di iperuricemia, pressione alta e disturbi renali, tutte cose cui è decisamente meglio stare alla larga. Una dieta del genere inoltre è per lo più povera di antiossidanti, fondamentali per contrastare i radicali liberi,  vitamine e polifenoli.

Quale allora la strada da seguire? La risposta non è difficile in quanto basterebbe semplicemente adattare la solita dieta alimentare, quella di tutti i giorni, alle necessità contingenti, avendo cura di eliminare tutti quegli alimenti che notoriamente sono ipercalorici o particolarmente ricchi di grassi.
Quindi per prima cosa è bene evitare di eliminare dalla dieta alcune categorie di alimenti, come propongono certe diete estreme, perché  la varietà e la completezza della dieta sono fondamentali per la buona salute. Il trucco sta nel ridurre le quantità di pasta e pane e limitare dolci e grassi.

La verdura deve avere un posto di rilievo in tavola perché è un alimento  a bassa densità calorica ed è oltre tutto particolarmente saziante. Alcuni nutrizionisti consigliano di iniziare il pasto con un bel piatto di insalata proprio per aumentare l’effetto saziante, ma senza arrivare a sconvolgere le abitudini fino a questo punto, basterebbe rispettare la regola del cinque, ovvero cinque porzioni tra frutta e verdura  nell’arco della giornata.

Per raggiungere riuscire nell’impresa  che a prima vista potrebbe sembrare impossibile, basta iniziare mangiando una porzione di frutta sin dalla prima colazione, che non va mai saltata, per poi consumare frutta anche nello spuntino di mezza mattinata, quindi una porzione di insalata a pranzo, frutta a merenda e infine  una ulteriore porzione di frutta e/o verdura a cena. Quindi niente di particolarmente complicato. La sola raccomandazione da seguire è quella di variare con la verdura, in particolare giocando sui colori, quindi il giallo, il rosso e il viola, oltre naturalmente alla verdura a foglia verde.

Questa ritmo, rappresentato dalla colazione del mattino, spuntino, pranzo, merenda e cena, andrebbe mantenuto costante perché consente di normalizzare la produzione di insulina, ormone molto importante per un buon funzionamento del metabolismo. Anche se si mangia molta frutta a verdura che contengono molta acqua, è importante lo stesso bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno, importante per ottimizzare il ricambio idrico delle cellule e l’eliminazione delle tossine.

Infine, ma non ultimo per importanza, il movimento. Non è richiesta una attività fisica particolare, tuttavia è necessario camminare per almeno 30 minuti a giorno, in quanto serve per bruciare i grassi di riserva, normalizzare la funzione intestinale, migliorare la ventilazione, migliorare la pompa cardiaca, contrastare e ridurre il colesterolo, allontanare il rischio di alcune neoplasie, in definitiva una vera e propria iniezione di buona salute.

©  RIPRODUZIONE RISERVATA

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Un desiderio legittimo che tuttavia nasconde delle insidie in quanto una dieta inappropriata potrebbe creare dei problemi , soprattutto nel lungo periodo, problemi non percepibili nell’immediato e quindi ancor più pericolosi. Tra le tante diete quelle maggiormente seguite sono le diete iperproteiche, quelle che del resto nascondono le maggiori insidie, anche se poi sono quelle che in molti casi consentono di raggiungere l’obiettivo del controllo ponderale. Una dieta iperproteica, ovvero particolarmente sbilanciata a favore delle proteine essere causa di  insorgenza o peggioramento di iperuricemia, pressione alta e disturbi renali, tutte cose cui è decisamente meglio stare alla larga. Una dieta del genere inoltre è per lo più povera di antiossidanti, fondamentali per contrastare i radicali liberi,  vitamine e polifenoli.

Quale allora la strada da seguire? La risposta non è difficile in quanto basterebbe semplicemente adattare la solita dieta alimentare, quella di tutti i giorni, alle necessità contingenti, avendo cura di eliminare tutti quegli alimenti che notoriamente sono ipercalorici o particolarmente ricchi di grassi.
Quindi per prima cosa è bene evitare di eliminare dalla dieta alcune categorie di alimenti, come propongono certe diete estreme, perché  la varietà e la completezza della dieta sono fondamentali per la buona salute. Il trucco sta nel ridurre le quantità di pasta e pane e limitare dolci e grassi.

La verdura deve avere un posto di rilievo in tavola perché è un alimento  a bassa densità calorica ed è oltre tutto particolarmente saziante. Alcuni nutrizionisti consigliano di iniziare il pasto con un bel piatto di insalata proprio per aumentare l’effetto saziante, ma senza arrivare a sconvolgere le abitudini fino a questo punto, basterebbe rispettare la regola del cinque, ovvero cinque porzioni tra frutta e verdura  nell’arco della giornata.

Per raggiungere riuscire nell’impresa  che a prima vista potrebbe sembrare impossibile, basta iniziare mangiando una porzione di frutta sin dalla prima colazione, che non va mai saltata, per poi consumare frutta anche nello spuntino di mezza mattinata, quindi una porzione di insalata a pranzo, frutta a merenda e infine  una ulteriore porzione di frutta e/o verdura a cena. Quindi niente di particolarmente complicato. La sola raccomandazione da seguire è quella di variare con la verdura, in particolare giocando sui colori, quindi il giallo, il rosso e il viola, oltre naturalmente alla verdura a foglia verde.

Questa ritmo, rappresentato dalla colazione del mattino, spuntino, pranzo, merenda e cena, andrebbe mantenuto costante perché consente di normalizzare la produzione di insulina, ormone molto importante per un buon funzionamento del metabolismo. Anche se si mangia molta frutta a verdura che contengono molta acqua, è importante lo stesso bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno, importante per ottimizzare il ricambio idrico delle cellule e l’eliminazione delle tossine.

Infine, ma non ultimo per importanza, il movimento. Non è richiesta una attività fisica particolare, tuttavia è necessario camminare per almeno 30 minuti a giorno, in quanto serve per bruciare i grassi di riserva, normalizzare la funzione intestinale, migliorare la ventilazione, migliorare la pompa cardiaca, contrastare e ridurre il colesterolo, allontanare il rischio di alcune neoplasie, in definitiva una vera e propria iniezione di buona salute.

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